Non un disegno:un’opera d’arte

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Il bozzetto originario del disegno

Dopo la festa sul ponte il disegno prende vita ed è spettacolo.

Si è svolta sabato notte la consueta pittura del Ponte Nuovo a pochi metri dalla Porta che è il simbolo del nostro sestiere.

Il disegno di quest’anno (qui riprodotto in scala) non rappresentava solo i colori del sestiere ma era anche un vero e proprio messaggio di amore alla Città di Ascoli ed alla Quintana in particolare, rappresentata nel suo momento più denso di significato, l’Offerta dei Ceri al Patrono.

Ecco quindi che risalendo il Ponte da Viale Vellei in direzione Piazza Giacomini si possono ammirare molteplici dettagli che riportano alla suggestiva celebrazione che precede l’edizione agostana della nostra giostra, a partire dalla porta della Cattedrale, sul cui sagrato si svolge la cerimonia, la pergamena che riporta alcune significative parole del bando che in epoca medioevale veniva letto per annunciare la festa patronale e le manifestazioni in programma per questa solennità, tra cui spiccava il torneo cavalleresco. Proseguendo nella nostra risalita del disegno troviamo proprio il Santo Patrono, protettore dai terremoti che esce dalla voragine creata da uno di questi, idealmente vincitore e pronto a difendere la città, rappresentata da un altro dei suoi simboli, il tradizionale Cassero.

Nella parte centrale e finale del disegno spicca l’immancabile gonfalone del nostro Sestiere da cui parte la lancia bardata dei nostri colori, che è uscita vincitrice nella Quintana dello scorso nove luglio, al punto che il moro sconfitto indossa il fazzoletto rossonero su cui campeggia Porta Tufilla.

All’’interno del disegno, sarebbe dovuto essere presente anche un ulteriore omaggio alla vittoria di luglio, il pentagramma raffigurato anche nel Palio che fa bella mostra di se nella nostra sede, ma a causa della pioggia non è stato possibile rappresentarlo nel disegno.

Concludiamo con le curiosità di questa opera: l’equipe che ha ideato il disegno formata da 7 sestieranti, coordinati egregiamente da Simone Collina, ha impiegato circa due mesi per ideare ed elaborare il disegno che è stato interamente fatto a mano con le uniche eccezioni delle lettere sul bando e dell’emblema del Sestiere (la Porta ed i due leoni) per i quali sono stati utilizzati degli stencil appositamente realizzati per l’occasione. Un’ulteriore ultima nota da mettere in evidenza è che quello realizzato è il primo disegno con un particolare a 3dimensioni (il Santo Patrono), una cosa di cui i sestieranti rossoneri, che in decine e decine hanno partecipato alla pittura, possono essere orgogliosi.

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