NON E’ TEMPO DI BILANCI

IL SALUTO DEL CAPOSESTIERE

Quello che mi appresto a vivere è l’ultima estate del mio mandato da Caposestiere; ricordo come se fosse ora la domenica della mia elezione, l’emozione provata nel leggere il discorso di insediamento dinanzi al Popolo Tufillante riunito, le congratulazioni e le strette di mano, eppure sono passati già quattro anni in cui si sono avute gioie, delusioni, soddisfazioni e paure…
Non voglio però tediarvi con una analisi di quanto fatto, quella sarà fatta con il Comitato e con voi tutti, ma ci sarà il tempo per farla, prima ci sono da portare a casa le ultime fatiche ed onorare gli ultimi impegni.
Sarà una estate assai ricca di appuntamenti: l’organizzazione del Torneo di Qualificazione Tenzone Bronzea che anche quest’anno è stata affidata a noi e che vedrà sfidarsi ben 16 gruppi, gli immancabili appuntamenti con le gare interne di sbandieratori ed arcieri, un ricco programma di feste e serate per stare assieme in cui spiccano gli appuntamenti sul Ponte, il Banchetto Medioevale (quest’anno dedicato a Cecco D’Ascoli) ed ovviamente le Cene Propiziatorie piazzate entrambe la sera prima della Quintana, quando il Sestiere si stringerà tutto attorno al nostro Cavaliere.
Saranno due belle Quintane, due Giostre da vivere al MASSIMO. Ci sarà l’ormai consueto duello con i nostri rivali storici: Porta Solesta ed Innocenzi, che da qualche anno si dividono con noi i favori del pronostico, ma la lotta sarà resa ancor più stimolante dal rimescolamento di cavalcature e cavalieri che è avvenuto quest’anno, un rimescolamento che preannuncia due Quintane spettacolari e combattutissime in cui sarà più bello vincere se ciò dovesse accadere come noi ci auguriamo.
No. Non è tempo di bilanci. Ci sono ancora 50 giorni di passione e di emozioni a tinte Rossonere da gustarsi tutte d’un fiato, poco meno di due mesi in cui saremo tutti sotto un’unica bandiera e ci ritroveremo a mangiare, brindare e cantare tutti assieme per la Nostra Porta Tufilla sperando alla fine di poter esplodere nella gioia come un solo uomo, come noi nei momenti topici sappiamo fare.
Non si può descrivere questa passione Rossonera, sarebbe anche troppo difficile da spiegare.
La si può solo vivere.

                                                                                                 Alessandro Petrelli

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