Dalla illusione alla realtà: la fragilità di un sogno

massi-agostoPensieri in libertà sulla giostra.

Non è facile raccontare la Quintana di domenica scorsa. La Giostra è stata preparata nei minimi dettagli, ma di fronte all’imponderabile anche una preparazione inappuntabile deve alzare bandiera bianca.
Eravamo i favoriti non lo nascondiamo. E qualsiasi risultato diverso dalla vittoria che è andata invece al cavaliere di Porta Romana abile a crederci fino alla fine sarebbe stato (ed è) deludente per i tifosi sicuramente, ma anche e soprattutto per tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato per fare la doppietta.
Durante questo anno, nonostante le innumerevoli sfortune incontrate sul percorso della preparazione che hanno portato all’infortunio dei nostri cavalli di punta (prima Sensuality Plum poi a quello di Big More), il cavaliere e la scuderia sono riusciti ad essere più che competitivi con altri due cavalli, Bell Exhibition che ci ha portato alla vittoria alla quintana di luglio facendo registrare il nuovo record di pista e West Grove, cavallo di appena 5 anni che ha già destato l’interesse di tanti addetti ai lavori. Ciò ci ha fatto meritare l’etichetta di favoriti. Nell’edizione di luglio tale pronostico è stato mantenuto ma ad agosto la sfortuna è tornata ad assisterci. Nonostante un’ottima prima tornata, che faceva presagire a tutt’altro epilogo, la cavalla Bell Exhibition ha iniziato ad accusare un malessere generale che l’ha poi portata a chiudere la quintana con tempi decisamente più alti. Malessere poi identificato come pyroplasmosi che ha tolto completamente le energie al nostro destriero. Nessun sintomo di sofferenza è stato riscontrato sia da parte nostra che della commissione veterinaria preposta nelle pre-visite del sabato e poco prima della gara che poteva farci pensare ad un avvicendamento della cavalcatura a favore del promettente West Grove.Discorso a parte merita la presunta tavoletta toccata dal nostro cavaliere all’inizio della terza tornata che se non fosse stata segnalata ci avrebbe permesso di disputare una tornata di spareggio con Picchioni. Oltre ai filmati infatti che evidenziano il fatto che la tavoletta non è stata toccata in alcun modo, c’è anche la testimonianza diretta del nostro cavaliere che è stato portato dal giudice sulla zona della penalità ed ha notato che l’impronta dello zoccolo era ad oltre tre dita dalla siepe. Al momento, l’interpretazione della giuria è stata che a spostare la siepe fosse stata la terra sollevata e non il cavaliere durante la corsa, quando il regolamento di giostra art.25 punto 5 recita:

“al Sestiere, il cui cavaliere giostrante, durante la corsa, sposta una o più siepi vengono inflitti 30 punti di penalità.”

Come ribadiamo oramai da diversi anni, viste le velocità raggiunte dai cavalli, è giunto il momento di superare questo metodo arcaico di rilevazione ed assegnazioni penalità a favore di siepi più alte e visibili (come da ultimo prototipo da noi presentato a marzo 2016) che renderebbe più oggettiva l’assegnazione della penalità stessa. Resta ora l’amarezza di aver inciampato, come per lo scorso anno, nell’ ennesimo episodio negativo che sommato ad un’interpretazione sulla penalità della tavoletta, a nostro avviso del tutto errata, rende cocente la sconfitta. Un ringraziamento al nostro grande cavaliere giostrante che nonostante la difficoltà nel gestire un cavallo in palese difficoltà fisica è riuscito per l’ennesima volta a dimostrare tutto il suo valore ottenendo il massimo punteggio ai bersagli ed un plauso a Gianluca Ciannavei che è stato in grado di fornire un parco cavalli che oggi ad Ascoli ci invidiano tutti. Ora l’obiettivo primario è quello di curare e rendere ancor più forti di prima i nostri due cavalli..Big More e Bell Exhibition per poterci presentare nuovamente il prossimo anno da protagonisti ….
perché a noi non piace vincere facile ..A NOI PIACE VINCERE.
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